Intenso, piacevole, stimolante… che fine settimana, quello appena trascorso, per Arakè!
sabato mattina si è svolta l’esperienza collettiva in campo, con la raccolta della lavanda; appuntamento alla mattina presto per anticipare il caldo! il gruppo sì è messo d’impegno per riempire fino all’orlo il distillatore da 200 litri; esperienza conclusa in allegria con una sana merenda a bordo campo! grazie a tutti i partecipanti!!
sempre sabato, ma in Abruzzo, a Loreto Aprutino (PE) Arakè ha partecipato al Mietitour 2023!; organizzato da Forno Brisa, una realtà di Bologna, che da tempo stiamo accompagnando (in attesa che si sblocchi il nostro progetto del Forno al Basso Isonzo) e che ci sta conquistando sempre più!
Un’appuntamento, nei campi da cui provengono alcuni dei grani poi lavorati nel forno, a cui partecipano tutti i dipendenti, i produttori e gli artigiani che collaborano con Brisa. Una rete ormai nazionale, presenti mugniai, fornai, pizzaioli, da tante regioni d’Italia, che lavora su temi e con metodi che sentiamo molto vicini.
Oggi, 3 luglio, è passato Alessio presso i nostri campi per raccogliere del grano Gentilrosso e….
Questa è una storia emozionante da raccontare per diversi motivi!
facciamo una breve sintesi 🙂
Il protagonista è Alessio, un ragazzo 14enne, che per gli Esami di terza media presso l’Istituto di Lozzo Atestino – Padova, ha il compito di realizzare un progetto rivolto alla Comunità.
Assiste questa primavera ad una conferenza tenuta presso l’Orto Botanico di Padova, dal Coordinatore del Svalbard Global Seeds Vault, Asmund Asdal, dal titolo “I semi custodi della biodiversità di un pianeta che cambia”.
Qualche giorno dopo Alessio scrive una mail, per avere info su sementi che potrebbe recuperare nel nostro territorio, non presenti nel database della Svalbard Global Seeds Vault, direttamente a Mr. Asdal…. che gli risponde!
Il consiglio che Alessio riceve è quello di cercare sul proprio territorio qualche Istituto che effettua conservazione dei semi.
Così si mette alla ricerca, approfondisce il tema della proprietà dei semi e delle Multinazionali che ne governano il mercato, entra in contatto con la Casa delle Sementi di Venezia, scopre che tra i cereali conservati non c’è il Gentilrosso… et voilà!
Questa mattina Alessio è passato ad Arakè per raccogliere le spighe e la granella di grano Gentilrosso, coltivato al Basso Isonzo, da portare nei prossimi giorni alla Casa delle Sementi, dove verrà conservata.
Ad Alessio, oltre ai complimenti per questa idea e per la sua realizzazione, volevamo solo dire: grazie! un piccolo grande gesto che pensa al futuro e dà speranza… e di questi tempi ne abbiamo gran bisogno!
aspettiamo una foto della consegna della granella 😉
quest’anno abbiamo messo a Terra metà campo a Gentilrosso e metà a Farro (spighe di destra)
in questi giorni, nei nostri campi ci sono stati diversi avvistamenti particolari, che per curiosità vi segnaliamo!
gambero della Louisiana – qui il link alla pagina wikipedia – la sua diffusione è considerata estremamente deleteria per gli ambienti acquatici in quanto questa specie è onnivora e molto vorace: in rogge, torrenti o stagni provoca un notevole danno per l’equilibrio di questi habitat, mangiando uova di pesci, di anfibi (rane e salamandre su tutti) e di insetti acquatici, e poi, finiti questi, le specie vegetali presenti (alghe, piante acquatiche)
micro rana, grande come un’unghia!, saltellante tra le piante di zucchine;
Visto più volte, ma non siamo riusciti a fotografarlo, il biacco o carbonasso, serpente autoctono della pianura Padana – qui il link alla pagina wikipedia – la sua prensenza non è pericolosa per l’essere umano ed anzi ha funzioni positive, in quanto ghiotto di uova di piccoli mammiferi (in particolare piccoli roditori, topi e ratti).
questa settimana, sul portale “Italia che Cambia”, è uscito un bell’articolo sul nostro progetto verso la CSA – Comunità che Supporta l’Agricoltura, e sulle tante iniziative che abbiamo promosso in questi anni;
Lo ha scritto Susanna Piccin, che l’agricoltura la sostiene sia partecipando agli acquisti dei nostri prodotti, sia scrivendo molto bene!
Questa mattina abbiamo effettuato il primo giro di raccolta della lavanda!
il nostro lavandeto accoglie 3 tipologie di lavanda, Melissa Lilac, Imperial Gem, e Mustead.
Quest’ultima è la prima a cominciare a seccare, ed è quello il momento buono per la raccolta; abbiamo raccolto i fiori di tre “onde” di lavanda per riempire il nostro essicatore.
Nelle aiuole attorno, in cui le piante sono ancora piene di fiori ricchi di polline…. c’era un bel traffico di insetti impollinatori!
La distillazione per estrarne l’olio essenziale, adesso è in corso, e tra due giorni si torna a raccogliere
Ci scrivono Fiorino e Stefano, che partecipano a Save the Zolla!
“Fra le molte valli dell’appennino colpite dall’alluvione c’è anche la valle del Tramazzo, di Modigliana e Tredozio, che conosciamo perché ci abbiamo una casa. Come purtroppo molte altre zone, la valle ha subito pesantemente il disastro. Ci sono decine di frane importanti, la viabilità minore delle strade vicinali è quasi del tutto compromessa, e l’agricoltura – frutteti, vigneti ed allevamento – ci metterà molto tempo a recuperare, con parecchi campi compromessi probabilmente per anni.
Fra i molti colpiti ci sono due amici, Abdou ed Manuela, che hanno un agriturismo e producono dell’ottimo vino. https://www.cagiannaeborgorosso.it
Tra l’altro, dare una mano bevendo vino ci pare una cosa molto piacevole 🙂
I vini sono quattro, due rossi e due bianchi:
Sangiovese “Borgorosso” IGT (2020) Le uve di questo vino sono soggette ad una lenta macerazione caratterizzata da una delicata immersione delle bucce per tre settimane, alla quale segue la fermentazione del mosto in botti d’acciaio per almeno quattro mesi. Questo vino vuole essere una fedele interpretazione del Sangiovese cresciuto in altura, dove la potenza e la trama tannica lasciano spazio alla trasparenza e all’eleganza, descrivendo un ambiente povero ed esaltando il frutto e la sua sapidità. Il nome Borgorosso è dedicato al famoso film di Alberto Sordi, girato nelle colline che danno vita a questo Sangiovese.
Chardonnay “tre doti” IGT (2021) “Tredozio, la città fu nomata da le tre doti che l’avean fondata” da Versi (1872) di Maria Virginia Fabroni, poetessa. Il Tre Doti è un vino Chardonnay, coltivato nelle colline della Val Tramazzo, ubicata tra Modigliana e Tredozio. Il tratto distintivo del vino risiede nel clone che gli attribuisce un caratteristico aroma moscato. Il vino è secco, fragrante, fruttato e delicato. In bocca è armonioso, fresco ed equilibrato.
Rebo “Re Vecchio” IGT (2022) Il rebo è un vitigno trentino, incrocio fra Teroldego e Merlot. Piantato su una collina della Romagna, ha un esito del tutto peculiare. È un rosso importante, strutturato e robustamente tannico, con un bel frutto.
Forlì Bianco “MYO” – Muller Thurgau IGT (2022) Si tratta di un Muller Thurgau proveniente da vitigni situati ad un’altitudine di 420 metri dove l’escursione termica permette lo sviluppo del sapore fragrante e della freschezza. In bocca è secco, ricco e con distinti tratti di limone ma con una buona morbidezza. È perfetto come aperitivo ma si adegua ad ogni situazione, anche alla tavola di tutti i giorni. Il nome del vino deriva dalle iniziali dei figli di Manuela: Mariana, Yassine e Omar.
Quindi ecco: vi scriviamo per capire se siete interessati. Ordine rigorosamente SOLO attraverso questo form:
Nessun numero minimo di bottiglie. Se vi sentite molto solidali e molto assetati e volete più di dieci bottiglie per tipo, riempite il form più di una volta. Se state pensando di prendere delle bottiglie, perfavore fate l’ordine il prima possibile, così ci organizziamo anche con giù; ed in ogni caso entro venerdì 23 giugno. Consegna al momento prevista a partire da lunedì 26 giugno.
Chi segnala nella prenotazione di far parte del gruppo Save the Zolla, potrà ritirare il vino presso Arakè, via Bainsizza 4.
Nuovo incontro per continuare il percorso verso una Comunità che supporta l’agricoltura nei terreni dell’Azienda Agricola Arakè – Padova città.
aggiornamento su cosa sta succedendo dopo 7 settimane di ordinativi:
– il gruppo wap Save the Zolla! ha superato i 325 iscritt@;
– 120 di quest@ hanno effettuato prenotazioni di ortaggi ed altri prodotti aziendali;
– oltre 40 di quest@ hanno effettuato prenotazioni almeno la metà delle settimane;
– abbiamo evidenziato come, almeno per quest@ 40 si possa già parlare di sostegno continuativo alla produzione agricola, una forma di CSA ancora non “formalizzata”.
dal lato produzione agricola:
– contenti della qualità dei prodotti, riceviamo riscontri molto incoraggianti;
– di alcuni prodotti c’è stata richiesta che Arakè non è riuscita a soddisfare con la produzione (piselli, rucola, cetrioli)
– di altri ce n’è sovrabbondanza a Terra che non sarà raccolta (lattuga e canasta)
– i partecipanti all’incontro hanno ragionato come su questi ultimi due punti in futuro potremmo migliorare, rafforzando e approfondendo le relazioni all’interno di Save the Zolla!
Aggiornamento sulla pianificazione produzione autunno-invernale
– gli ordini delle piantine vanno effettuati questa settimana;
– con il nostro processo verso la CSA, per questa stagione, siamo in ritardo; non è possibile procedere con una pianificazione della produzione pensata sulle adesioni alla CSA;
– faremo comunque girare all’interno di Save the Zolla! un sondaggio per chiedere agli iscritti, intenzione di partecipazione e sostegno; sarà una cosa informale, ma chiediamo di rispondere e per quanto possibile mantenere le intenzioni della risposta; per Arakè saranno indicazioni utili per crescere nella programmazione del lavoro agricolo.
– Arakè procederà all’acquisto delle piantine per autunno-inverno 23-24, facendo delle stime per una 70ina di sostenitor@ regolari;
Inoltre: ragionamenti e approfondimenti sui temi proposti nel cartellone preparato da Margherita, che hanno messo in luce quanto importante sarebbe avere un proprio contadino di riferimento e gli aspetti di virtuosi di una Comunità che Sostiene l’Agricoltura.
Infine si è evidenziato come attraverso la CSA si potrebbero organizzare acquisti collettivi di altri prodotti, che possano essere proposti al gruppo Save the Zolla!
In particolare:
– relazioni dirette con altri produttori, conosciuti da membri della CSA per specifici prodotti (in particolare frutta ma non solo) che la nostra agricoltura locale non produce;
– possibilità di intervenire per dare sostegno come Comunità a situazioni particolari di agricoltori colpiti da fenomeni climatici (esempio portato gli agricoltori colpiti dalla recente alluvione in Emilia Romagna).
Riguardo a questi temi, manderemo presto aggiornamenti.
Frase dell’incontro “voglio avere un contadino di riferimento, perchè sarebbe l’unico professionista che vedrei volentieri più di una volta l’anno!”
Araké propone questo meraviglioso momento di incontro e conoscenza della comunicazione nonviolenta che per noi è diventata parte integrante del modo di vivere, in maniera più connessa ai bisogni nostri, dei bimbi, delle persone che ci stanno vicino o lontano e del pianeta tutto.
Lo tiene Betty Schiavon, un’amica speciale che vive in Chiapas, Messico da vent’anni.
un po’ di foto dal campo di grano gentilrosso, in splendida forma!
ci piace vedere come il campo continui ad essere circondato dai fiori, in questo momento quelli viola della veccia, che abbiamo messo a Terra 2 anni fa, durante la stagione di riposo per il nostro campo; era un mix di 7 varietà diverse, che facevano cambiare il colore al campo ogni 15 giorni!
Arakè, Azienda agricola e Associazione, è felice di organizzare questi tre incontri, nell’ottica di accogliere in azienda le persone interessate a vivere un’esperienza sul campo, arricchita da conoscenza, relazioni, allegria e cura del territorio.
Per noi è anche un segnale di stimolo nel percorso verso la Comunità che supporta l’agricoltura (CSA) a Padova, in città.
per maggiori info e per conferma partecipazione scrivere a info@arake.it