Novità autunnale sui campi di Arakè – Terre Prossime;
nel campo del lavandeto abbiamo messo a Terra 13 piante da frutto: cachi, melograni, albicocchi, prugne e amoli – mirabolano; da oggi si chiamerà il Lavanfrutteto!
continua anche con questo gesto, nei campi in via Bainsizza – Basso Isonzo, Padova città, l’opera di rigenerazione agro-ecologica intrapresa 6 anni fa, quando rilevammo questi campi, coltivati a monocultura da decenni.
Fondamentale per effettuare il lavoro, l’uso della trivella donata l’anno scorso dal Comitato per il Parco Agricolo Basso Isonzo.
L’annata 2022 ci ha regalato dei fagiolini speciali!
in molti di voi li hanno assaggiati e ce lo avete confermato
da questa settimana troverete i nostri fagiolini in vendita sotto il Salone, valorizzati dalla cucina di Casa Barozzi mediante cottura sottovuoto con olio evo e un pizzico di sale
Al box 37, oppure in laboratorio in via Beato Pellegrino.
Per noi una collaborazione importante per valorizzare
le produzioni da agricoltura di riconversione agroecologica del Parco Agricolo Basso Isonzo – Padova città
Appuntamento al Campo dei Girasoli, via Bainsizza 31, ore 15.30.
Uno degli obiettivi della nostra attività agricola in città è anche quello di aprire le porte alle persone che vogliono vivere la campagna più da vicino e coinvolgerle in attività a contatto con la natura.
Vi accompagneremo fino alle nostre aiuole, daremo precise indicazioni su come fare attenzione a non danneggiare le piante, forniremo ai partecipanti un sacchetto di carta, chiederemo un contributo di 5€ e ognuno potrà riempire il sacchetto con i fagiolini da portarsi a casa; (il sacchetto pieno contiene 1,2 – 1,4kg di prodotto).
chi volesse partecipare scriva a info@arake.it
i fagiolini sono buonissimi e dalla prossima settimana cominceremo la raccolta dei fagioli… a quella ci penseremo noi! 😉
Dopo due fine settimana di banchetto, abbiamo quasi terminato la distribuzione dei prodotti di Pasta&Passata per il Parco Agricolo Basso Isonzo, prefinanziati da oltre 400 persone e 3 attività di ristorazione a Padova.
Mancano una 50ina di prefinanziatori all’appello ma presto consegneremo anche a loro!
Per noi tante belle emozioni nel vedervi in così tanti;
Grazie a tutti per le belle parole e per il sostegno concreto alla nostra attività e al progetto di Parco Agricolo, opera di cui crediamo Padova abbia urgente bisogno.
Segnaliamo che la proposta di venire a raccogliere gli ultimi pomodori della stagione rimasti in campo, è decisamente piaciuta!
Alle ore 11 di sabato 1 ottobre, si sono presentati al banchetto una 40ina di prefinanziatori, “armati” di cassetta vuota e il campo è stato definitivamente ripulito!… di pomodori ne riparliamo l’anno prossimo 😉
Sono tagliati, cuciti e riempiti accuratamente dalle nostre mani per garantire un prodotto artigianale al 100%.
Custodiscono 12gr di lavanda essicata, dal profumo delicato e persistente, cresciuta nei nostri campi nel Parco Agricolo Basso Isonzo – Padova città.
Per ravvivarli basterà versarci sopra qualche goccia di olio essenziale (magari il nostro ;-)!
Questo ed altri prodotti derivati dalla nostra lavanda li troverete al banchetto Arakè – Terre Prossime, presso il Campo dei Girasoli, i prossimi 24 e 25 settembre e 1 e 2 ottobre; vi aspettiamo!
venerdì 19 agosto una dozzina di sostenitori di Pasta&Passata per il Parco Agricolo Basso Isonzo, si sono ritrovati per la raccolta dei pomodori che saranno trasformati in passata;
malgrado le minacce, il meteo è stato dalla nostra parte! ed è stato un bel momento di condivisione con i sostenitori, nella pace della campagna (in città!) in cui eravamo immersi.
sono state raccolte 26 cassette di pomodoro, consegnate al trasformatore sabato mattina.
Se ci saranno le condizioni, abbiamo intenzione di riproporre l’appuntamento tra una settimana circa.
abbiamo ripristinato il sentiero all’interno del nostro boschetto; chi volesse passare a camminarci è il benvenuto!
all’interno dei nostri campi c’è un’area di circa 4.000mq che stiamo lasciando crescere a bosco; messo a terra a marzo 2018 con il sostegno e la partecipazione di un migliaio di cittadini padovani
Mercoledì 20 luglio ci siamo ritrovati al Basso Isonzo per una camminata nei campi, una chiacchierata sullo stato di salute delle piante di pomodoro, dopo la grandinata dello scorso 1 luglio, e per condividere delle ipotesi per affrontare le conseguenze.
Ci siamo trovati con una dozzina di partecipanti che hanno dato vita ad un confronto interessante e ricco di stimoli che proviamo a riportare in sintesi.
Il punto della situazione sui pomodori
A causa della grandinata abbiamo perso praticamente in toto (circa 4-5 quintali di pomodoro) tutta la prima fioritura; le piante negli ultimi giorni stanno dando segnali incoraggianti e stanno mettendo rami e nuove fioriture grazie alle cure di Luigi con propoli e altre sostanze cicatrizzanti per l’agricoltura bio.
Nel frattempo stiamo raccogliendo tutto il pomodoro che arriva a maturazione e abbiamo cominciato a trasformarlo – con il raccolto di questa settimana arriveremo a circa 500 vasi prodotti.
Sicuramente produrremo (stiamo già producendo) passata di pomodoro
Non sappiamo ancora se raggiungeremo il quantitativo sufficiente per produrre i circa 3.000 vasi prefinanziati.
La stagione è lunga, vediamo come procedono le piante, vi terremo aggiornati.
Cosa può succedere nel caso non arrivassimo al quantitativo sufficiente?
I contributi alla discussione dati dai sostenitori sono stati molto interessanti e riteniamo utile condividerli con tutti voi.
I presenti hanno premesso che per loro il prefinanziamento esplicita il sostegno ad un approccio all’agricoltura che coinvolge la comunità locale. In tal senso, il prefinanziamento può essere anche inteso come forma di partecipazione alle sorti dell’attività agricola e, secondo alcuni, anche al cosiddetto “rischio d’impresa”: quindi c’è disponibilità a trovare soluzioni quali il lasciare una parte dell’acquistato o essere disponibili alla sostituzione con altri prodotti.
Questo ci permette di formulare tre ipotesi di proposte, fra loro complementari:
SOSTITUZIONE CON PRODOTTO ALTERNATIVO
L’Azienda Agricola Arakè coltiva anche altri prodotti e quindi potrebbe proporre un prodotto alternativo in sostituzione ai vasi di passata (eventualmente) mancanti.
SOSTITUZIONE CON PRODOTTI DA FORNO
In secondo luogo, c’è l’opportunità di trasformare una parte del grano tramite il nostro amico e collaboratore fornaio Vincenzo del Bioforno dei Colli Euganei e valutare anche questa come alternativa per la sostituzione dei vasi.
SOSTEGNO AD ARAKÈ
Inoltre, è possibile semplicemente sostenere Arakè considerando di rinunciare ai vasi che eventualmente non si riesca a consegnare come forma di sostegno dell’azienda di fronte al danno subito a causa della grandinata.
Ribadiamo che sono ipotesi. In queste settimane contiamo di approfondire l’eventuale modalità di concretizzazione delle tre proposte; nel frattempo continuiamo a seguire con attenzione e cura i pomodori e vi aggiorneremo nelle prossime settimane.
Capiremo più avanti se riusciremo ad organizzare una nuova occasione di condivisione dal vivo; intanto se avete commenti o idee potete scriverci a info@arake.it.
Grazie
l’anguria finale era fresca e molto buona, anche lei made in Basso Isonzo!
Appuntamento poco dopo l’alba sul campo per raccogliere i pomodori pronti e verificare lo stato di salute delle piante; qualche segnale di ripresa c’è… continuiamo a prendercene cura e vediamo se e come i nuovi pomodori arriveranno a maturazione.
raccolta pomodori 18 luglio 22
Al pomeriggio consegna del grano gentilrosso al Mulino Terre Vive, dove verrà conservato e trasformato in farina e pasta; la bilancia ha detto 3.937kg di grano! a cui aggiungere un sacco da 200kg abbondanti di grano che ci siamo tenuti da rimettere a terra ad ottobre. Siamo molto soddisfatti del raccolto di quest’anno dai campi di Terre Prossime e dei Girasoli.
l’unione fa la forza!
Agricoltura di rigenerazione agroecologica – per il Parco Agricolo Basso Isonzo – Padova città
grano gentilrosso 2022caricamento sacchi di grano nel camion il sacco con il grano che metteremo a terra per il raccolto 2023al mulino – operazione di pesatura dei sacchi di granoil grano che non è in previsione di essere trasformato nelle prima settimane – viene messo sottovuoto per la conservazione